GLI “ESSENZIALI” PER LA PRIMAVERA/ESTATE: MODELLO N. 1 – LA SCARPA NUDE (décolleté e sandalo)

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Questo è un anno particolare. Difficile, imprevedibile. Un anno in cui le nostre abitudini (e le nostre sicurezze) sono state tutte messe in discussione e modificate per tutelare il bene più prezioso: la nostra salute.

La gran parte della primavera ci è scivolata dalle mani e l’abbiamo potuta assaporare a piccoli sorsi dai nostri balconi.

L’estate è ormai alle porte, si preannuncia anch'essa ricca di cambiamenti a cui ci dovremo abituare.

Navighiamo a vista, con il cuore già al mare e in montagna e la testa china sui problemi sanitari e di lavoro.

Ma il sole è pur sempre un’iniezione di energia vitale e ci darà la carica giusta per affrontare ciò che verrà.

In questa prospettiva di ottimismo non ho però dimenticato le difficoltà, anche economiche, con cui noi tutti ci stiamo misurando e mi sono chiesta: volendo ridurre ai minimi termini, all'essenziale appunto, i modelli di cui abbiamo bisogno per affrontare questa stagione, quanti e quali potrebbero essere?

D’altra parte, non esiste crisi che non porti con sé anche un insegnamento, uno spunto di riflessione per crescere e migliorarsi, per evolvere. Il seme di una rinascita. E se c’è qualcosa che questa drammatica situazione ci ha insegnato è proprio il valore dell’essenziale.

Ciò di cui abbiamo realmente bisogno per vivere e per essere felici. Persone, cibo e servizi essenziali, ma lo stesso discorso vale anche per gli oggetti.

Imparare a scegliere quello che veramente ci occorre e che desideriamo per noi stessi senza essere vittime condizionamenti di alcun tipo.

Perché scegliere è ciò che ci rende veramente liberi.

Ma torniamo alle nostre scarpe.

Supponiamo di dover partire per il mare e di avere solamente un bagaglio piccolissimo da riempire, che scarpe inserireste?



Il primo modello di cui vi voglio parlare è quella che io reputo la scarpa più versatile che esista:

LA DÉCOLLETÉ NUDE

La décolleté nude nasce come modello primaverile per diventare successivamente una scarpa passe-partout per tutto l’anno.

La décolleté è la scarpa nude per eccellenza, perché la sua forma classica non è soggetta a tendenze e rappresenta must-have senza tempo.

Nei periodi più caldi si può optare per una décolleté d’orsay o open toe, ma anche i sandali nude sono estremamente interessanti.

Un accessorio jolly che vi permette di non rinunciare al tacco anche in vacanza.

È un modello che si abbina perfettamente sia ad un abbigliamento casual che ad un abito da sera ed il color carne sposa con tutti i colori, da quelli pastello alle tinte più decise, perfino con il bianco (combinazione estremamente raffinata).

(Kate Middleton docet)

Solo con i colori neutri (i toni del beige e del panna, per esempio) occorre avere un po’ di occhio in più, ma l’effetto può essere super chic.



 

 

 

Altra caratteristica irrinunciabile di questa scarpa è l’effetto ottico di allungamento della gamba creato dalla combo tacco-continuità cromatica tra gamba e piede.

 

 

 

 

 

 

 

 

In sintesi, le vostre gambe sembreranno molto più lunghe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Lei è Wendy Nguyen di Wendy's Lookbook. Se non la conoscete andate a sbirciare il suo blog, perché può darvi molti spunti e l'ispirazione per look moderni e sofisticati).

 
Per preservare i benefici di questo accessorio magico:
TIP N. 1
Indossarle rigorosamente senza calze e calzini!
Se la portate d’inverno anche.
Punto.
TIP N. 2
Quando le acquistate, sceglietele con lo stesso criterio di affinità con il colore della vostra pelle con cui scegliereste un fondotinta.
TIP N. 3
No ai cinturini singoli alla caviglia.
L’attenzione verrebbe catturata da un elemento di rottura della continuità tra piede e gamba.
In generale il cinturino singolo allacciato intorno alla caviglia spezza la proporzione piede/gamba, che diventano come due “blocchi” separati, riducendo così visivamente la lunghezza della gamba in generale ed in particolare quella del polpaccio.
TIP N. 4
SI al cinturino sul collo del piede.
Il cinturino sul collo del piede è sexy perché lo fa sembrare ancora più curvato e non compromette la continuità piede/gamba.

Di décolleté  e sandali nude ne esistono di ogni tipo e di ogni fascia di prezzo.

Per me la décolleté nude per eccellenza è la Pigalle (tacco 10 cm) di Christian Louboutin.

Incantevoli anche le So Kate, ma sono di fatto indossabili per non più di due ore.

Ne parleremo dopo.

Proprio nel rispetto delle caratteristiche di cui abbiamo parlato prima, il Maestro ha realizzato una linea nude in cui declina le diverse tonalità, affinché il colore della scarpa si fonda con quello della pelle senza creare distacchi cromatici evidenti che spezzerebbero la magia.

Le Pigalle sono iperfemminili, il design è pulito ed essenziale e riprende le forme del corpo femminile estremizzandole.

La punta è corta e scollatissima e lascia intravedere l’attaccatura delle dita.

Molto molto sensuale.

MA…c’è un MA.

Sono scomode.

Mai scomode come le So Kate, che sono ancora più alte e sempre senza plateau, ma scomode.

Ora, i tacchi in generale interferiscono sull'articolazione del piede e sulla postura.
Il che, per assurdo, è anche il motivo per il quale ci piacciono tanto: Il collo del piede si curva risultando più sensuale e assumiamo una postura (“sessuata”, perché si accentua la lordosi lombare) ed un incedere “artefatti” che ci fanno sentire più femminili ma anche più forti, affascinanti e perfino determinate.

Il plateau risolve parzialmente il problema perché riduce il “percepito” dell’altezza del tacco.

Ma un plateau esterno visibile rovina la pulizia della linea della scarpa e slancia meno.

Esistono dei piccoli trucchi.

Io per esempio inserisco dei plateau interni invisibili per rendere la scarpa più confortevole senza compromettere il design.

Ci sono poi scarpe con plateau visibili (anche alti) per scelta stilistica (vedi sandali anni ‘70), ma quello è un altro discorso.

Torniamo alle décolleté nude.

Io ho le Pigalle e vi spiego perché sono bellissime e anche in che punti vi faranno male.

Innanzitutto costano € 525. Se fate una ricerca anche veloce ("décolleté nude" o "sandali nude"), per esempio, su Zalando ne troverete dai € 45 ai € 150.

La Punta è corta, non si piega camminando e non vi fa apparire come dei clown del circo, ma le dita dei piedi sono sacrificate e strette in una morsa (soprattutto se avete la pianta larga e anche solo un accenno di alluce valgo).

Inoltre, la punta è estremamente scollata e quel sublime effetto “vedo non vedo” dell’attaccatura delle dita del piede si traduce in un taglio basso della tomaia che vi segnerà senza pietà proprio in quel punto.

Le ricomprerei? Si, ma porto un po’ di rancore a Monsieur Louboutin per non essersi interessato della vestibilità.

Ho poi dei sandali nude di Marc Ellis, acquistati qualche anno fa per circa € 150.

Tacco 11 e cinturino stile Charleston; la chiusura del cinturino di una scarpa Charleston è bassa e cade all'altezza del malleolo, non spezza la continuità della gamba e tiene il piede bloccato a beneficio della stabilità e del comfort.

Anche di sandali nude potrete trovarne una vastissima scelta on-line. Vi consiglio solo, se acquistate on-line, di accertarvi sempre che possiate effettuare il cambio, perché solo indossandole potrete valutare se il colore è quello giusto per voi.

Tenete sempre presente che anche la foto migliore non renderà mai perfettamente giustizia al colore effettivo della scarpa (luci, risoluzione monitor, ecc., compromettono sempre un po’ la riuscita dei colori).

E VG in questo scenario come si colloca?

Mi dispiace, io non inserisco scarpe nude nelle mie collezioni, penso che in commercio ce ne siano già a sufficienza.

Forse non diventerò mai milionaria, ma resto fedele alla mia vision.

Le disegno solo su commissione e personalizzate e le realizzo su misura.

Ma se volete un consiglio, scrivetemi!

Valentina

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